Italia: “Ma quanto è
difficile comunicare una scoperta in questo paese”
Dalla pubblicazione del primo prototipo di
generatore elettrico a stato solido, non avrei mai immaginato di combattere
contro quei poteri, caste e lobby capaci di nascondere e rallentare la crescita
di un paese.
Pensavo, dopo avere dedicato personalmente mesi alla
ricerca e alla sperimentazione nel campo delle nuove fonti energetiche, di
trovare un minimo di solidarietà o almeno un po’ di curiosità, per capire, dove
si poteva arrivare con questa grande innovazione “Cella energetica a stato solido”.
Percorso 1 - La prima cosa che mi è venuta in mente di fare, è stata
quella di aprire una discussione in un gruppo professionale come tanti che si
trovano su Linkedin. Mai l’avessi fatto,
mi sono sentito perso… non capivo come mai non ci fossero commenti costruttivi,
alla fine non avevo chiesto niente, riportavo solo la mia scoperta. Per quanto
mi riguarda, prima di giudicare, la mia curiosità mi porta ad approfondire e
toccare con mano l’oggetto in questione, molto probabilmente non è così per tutti.
Comunque per la Vostra curiosità vi allego il link della discussione.pdf scaricabile.
Dimenticavo, avevo spedito a diversi
quotidiani e riviste scientifiche informazioni riguardo questa scoperta. “Risultato = zero”
Percorso 2 – Visto
i risultati decido di telefonare direttamente alla Comunità Europea per avere informazioni
sui fondi e/o finanziamenti inerenti il
programma Energia Intelligente Europeo. Tre squilli e mi risponde una gentilissima signorina,
parliamo della ricerca tecnologica europea e poco dopo mi spedisce una e-mail
con il contatto di riferimento del
Ministero dello Sviluppo Economico Italiano. Fantastico, chiamo, e
immediatamente mi risponde il responsabile, espongo la mia scoperta e mi
consiglia di parlarne direttamente all’ Assessore Attività produttive della mia
cara regione Emilia Romagna.
Percorso 3 – Bene!!!
Decido di seguire il consiglio, infatti tempo fa avevo letto una pubblicazione
sul Piano Energetico Regionale 2011-2013, dove nella premessa si parlava del
prezzo del petrolio alle stelle, della crescente domanda di energia, della
green-economy, e riportava testuali parole: “In
questa regione ci sono le teste e le abilità, i ricercatori e i tecnici, le
imprese e i lavoratori per vincere la sfida.” Telefono, una, due, tre volte e più, poi
finalmente ottengo l’indirizzo e-mail del responsabile Servizio Energia ed
Economia Verde Regione Emilia-Romagna. Gentilissimo mi risponde poco dopo: “Con riferimento alla Sua gentile indicazione,
sono ad informarLa che per accompagnare lo sviluppo delle attività di ricerca e
sperimentazione in campo energetico la Regione Emilia-Romagna ha attivato la
piattaforma tematica “Energia-Ambiente” nell’ambito della Rete Alta Tecnologia
dell'Emilia-Romagna” con i relativi riferimenti. A questo punto pensi di
essere sulla buona strada. Ma qui è tutta un altra storia, telefoni, spedisci
e-mail, il giorno dopo riprovi a telefonare varie volte. Poi per incanto
risponde un signora/ina che non ti
permette nemmeno di finire il discorso… in poche parole ti liquida velocemente.
Complimenti!!!
Per quanto concerne questa mia scoperta,
ne ho sentito di tutti i colori. Ora chiedo:
Come mai sono stati spesi milioni
di euro (nostri) (dalCorriere della Sera) in ricerca e
sperimentazione per sapere se un “Neutrino viaggia o no, più veloce della luce”???
Come mai ci sono tantissimi
ricercatori, sperimentatori e inventori Italiani che usano i loro soldi per migliorare il nostro pianeta e appena oltrepassano
la linea di confine vengono tagliati fuori.???
Come mai in Italia tutti parlano,
parlano e parlano, chiedono sacrifici e poi non capiscono che la crescita di un
paese sono le idee!!! Sicuramente non tutte sono realizzabili, ma carissima
Italia, perché non le prendi nemmeno in considerazione, perché le blocchi sul
nascere??? Perché???
Cordiali saluti
Ermanno Franceschini